Rosso Fiorentino, (Firenze 1496 – Fontainebleau 1540) soprannome di Giovanni Battista di Jacopo è stato uno dei più influenti artisti italiani del Cinquecento, soprattutto per il contributo che diede a definire la cosiddetta “scuola di Fontainebleau”, destinata ad orientare la pittura francese ed europea per oltre un secolo.
La sua formazione avvenne nella Firenze dei primi anni del secolo, nell’orbita di Andrea del Sarto e fra Bartolomeo, a stretto contatto con un altro artista fondamentale per la definizione del nuovo stile: il Pontormo. Di temperamento inquieto, non restò molto a Firenze, ma lavorò prima a Volterra, poi a Roma, tra il 1523 e il 1527 e quindi a Venezia. Nel 1530 si trasferì definitivamente in Francia, chiamatovi da Francesco I, per decorare gli appartamenti reali nel castello di Fontainebleau. Qui chiamò a collaborare con lui Luca Penni e il Primaticcio, creando un cantiere di lavoro che servì non solo per addestrare squadre di pittori, stuccatori e artigiani vari, ma anche a diffondere motivi propri del suo stile manieristico.
La sua presenza a Fontainebleau durò dieci anni fino al 1540 quando morì, secondo il Vasari suicida, anche se la notizia non trova altri riscontri.