“Per primo invoco Agni per la nostra salvezza:
Mitra e Varuna, che possano aiutarci,
la Notte che mette a riposo il mondo
e il divino Savitri; possa egli soccorrerci.
Il Dio Savitri avanza nel suo carro dorato,
spingendolo verso di noi attraverso il vuoto nero come la pece,
conducendo al loro riposo, uomini e Dei,
dirigendo il suo sguardo su tutti gli esseri creati.
Degno di venerazione, egli segue il suo cammino,
dapprima in su, poi in giù, coi suoi cavalli risplendenti.
Dai confini del mondo il Dio Savitri avanza,
scacciando tutti i dolori e ogni pericolo.”
Il Sole ha ispirato molti inni e mantra quali la Gayatri, il mantra più sacro, il Sole viene anche chiamato Surya quale luce suprema e dissipatore delle tenebre.
In questo inno del Rig Veda, è Savitri il datore di vita e l’origine e la fine del tempo. Dall’aurora al tramonto tutto segue il corso del sole; la vita degli uomini, il funzionamento del cosmo ed anche i riti del sacrificio.
Il Signore Savitri è benevolo verso gli uomini, egli distribuisce i suoi favori con magnanimità allontanando tristezze e pericoli.
Il suo è il regno della luce, della bellezza e del benessere, ed è a lui che si rivolgono gli uomini quando hanno paura dell’oscurità, sia essa quella della notte o quella della sofferenza e quando desiderano luce, salute e gioia.
Tratto da I Veda Mantramanjari – Raimon Panikkar