Lucine, Lucine, Lucine.
Chissà quante volte, se non addirittura sempre, nel corso della nostra vita, ci siamo imbattuti nel bello, nell’interessante, nel seducente mondo cosiddetto “reale”. Lì dove tutto sembra fatto apposta per noi. Tutto sembra “creato” a misura d’uomo. Beh, a pensarci bene sembrerebbe proprio di si.
Forse dovremmo chiederci il “perché” di un mondo così perfetto, per noi esseri umani. Ma qui già mi sorge un dubbio: di quale mondo stiamo parlando?
Guardiamoci intorno: tutti sono presi dai loro telefonini, dai loro i-pad, i-pod, tablet, tom-tom, cibi già pronti, moda creata, per non farci decidere come comprare, per non farci scegliere, un surplus che ci rimbambisce, e a volte a casa torniamo senza aver comprato nulla.
Mangiamo cibi perché la televisione ci dice che sono buoni e nutrienti, vestiamo in un certo modo solo perché i divi lo fanno e la moda impone quel target; ci fanno comprare automobili “perfette” per le loro tasche, e comprare tanti “gingilli” tecnologici perché se non li sai usare sei “out”.
Poi…poi c’è internet, e tutti finiscono sui social network a chattare con il mondo intero.
Ti volti indietro, o cambi prospettiva di osservazione se ne sei capace, ed esiste un mondo diverso fatto di povertà, dove si deve solo pensare come trovare del cibo e dell’acqua (pure sporca) per sopravvivere
Sembrano due mondi distanti e diversissimi, ma in realtà sono le facce di una stessa medaglia.
Lucine colorate diversissime, ma sempre atte a non farci alzare lo sguardo altrove.
E mi chiedo, ma qualcuno pensa di star facendo le proprie scelte? Se doveste fare una simile domanda a qualsiasi persona noterete che la maggior parte vi dirà: “Certamente, sono io che scelgo cosa mangiare, cosa comprare, come vestirmi, cosa vedere in televisione, quale film andare a vedere al cinema” e così via discorrendo.
Se facessimo un paragone con le mucche (che non sembra ma subiscono lo stesso stato e la stessa condizione dell’essere umano), sembrerebbe quasi che nulla cambia. Alle mucche viene dato da mangiare e da bere, un po’ di sesso per procreare, e per le più fortunate c’è anche un pascolo, anche se per tutte le attende il macello.
Una mucca penserebbe: “il mio padrone mi vuole bene, non mi fa mancare nulla”. Peccato che dopo averle fatte mangiare e ingrassare all’eccesso (mi sa che McDonald’s ci fa fare la stessa cosa, chissà) il padrone se le uccide tra le mille agonie e le mangia.
Allora se tanto mi da tanto, anche noi uomini, “mucchine felici”, potremmo fare la stessa fine.
Tante lucine colorate per poi essere mangiati, non mi sembra di essere andato poi tanto lontano dalla realtà.
All’essere umano vengono regalate tante lucine colorate, per farlo felice, e fondamentalmente per assopirlo ed assuefarlo; forse qualcuno ci vuole bene per darci tutto questo? E ci vuole così bene da toglierci anche il disturbo di pensare? Sì, non preoccupiamoci, c’è chi è, pensa e sceglie al posto nostro. Un mio amico dice sempre che l’essere umano è come un batterio intestinale (brutta visione, ammetto, ma lui così mi dice per render plastico il concetto): deve solo mangiare cacca, ma dato che tutti lo fanno, tutto diventerà normalità e anche il puzzo prima o poi diverrà profumo.
Così è l’uomo, a mio avviso: per distrarlo dal suo compito principale gli vengono donate tante lucine colorate tra cui anche l’incubo del peccato originale (le religioni oppio dei popoli), che lo rendono felice nell’espletare il suo compito principale: quello di convertire ossigeno in anidride carbonica!!!
E poi oltre a convertire gas, qual è il nostro principale dovere? Non oso pensarlo.
Fortunatamente qualcuno comincia ad alzare la testa, qualcuno che inizia a pensare: “ma io qui cosa ci sto a fare?”
“E’ mai possibile che mi fanno spalare cacca tutto il giorno e mi dicono che la cosa è anche divertente?”.
Allora ecco i paladini della nuova era che cominciano ad innalzare le spade, contro il sistema e cominciano a dire: “basta! io non voglio più essere comandato. Sono io che gestisco me stesso. Voglio trovare una via per risvegliarmi, voglio essere libero!!!”
Perbacco!! allora in questo mondo sono molti ad essersi risvegliati!!
Ed ecco che quest’esercito di risvegliati comincia a seguire tutte le vie necessarie per il ricongiungimento con l’Essere supremo. Ognuno sceglie una via (tutte a mio avviso valide), reiki, yoga, meditazione, spiritualità, sciamanesimo. Tutti cercano di farsi aprire i chakra, farsi risvegliare la kundalini, purificarsi, aprire i canali, pulire i canali, aprire il terzo occhio.
Tanto che vado a letto sereno che ormai i risvegliati sono milioni e milioni. Così dicono i dati, basta girare face book con occhio clinico.
Epperò, mannaggia, a me è venuto un dubbio: ma se anche questo stato fosse una lucina colorata? ma se tutto questo funzionasse, come mai non dà fastidio a coloro che comandano questo mondo, a coloro che vogliono un’umanità non pensante, a coloro che hanno il potere?
Ed ecco la Magia!!! Anche quella del super risveglio di massa è una lucina colorata!!
Quando abbiamo uno stimolo di risveglio qualcosa comincerà a sussurrarci all’orecchio: “dai, è ora che ti risvegli, non lo sai? Tu nella vita precedente sei stato un Re, sei stato Napoleone! Perché non cerchi chi sei stato nelle tue vite precedenti? Vuoi sapere chi sei stato? Bene, guarda c’è quel tizio che fa la regressione, vai vai, così diventerai un risvegliato”.
Cosa c’è di meglio che risvegliarsi? e allora così qualcuno ci apre le porte di una sala cinematografica bellissima, piena di bellezza, ci fa entrare, e… ci ha fregato un’altra volta.
NON CONTA CHI SEI STATO NELLE TUE VITE PRECEDENTI, ORMAI SONO ANDATE, CONTA COSA SEI ADESSO (magari con una consapevolezza nitida).
Esistono tante lucine colorate anche nella spiritualità. Ad ognuno la sua, così saremo tutti più contenti che stiamo andando a ritrovare noi stessi, e invece…
Qualcuno dirà: “Basta guardarsi dentro e troverai la verità!!!”
“Beh, dopo che ho guardato cosa faccio, cosa devo guardare? Come lo devo Guardare? Semplice, ti concentri, ormai ti avranno aperto tutti i canali, sarai master di ogni disciplina possibile, quindi che problema c’è;anche tu avrai imparato ad aprire canali, purificato il corpo, attivare la kundalini, insomma anche tu sei un Maestro!!!”.
Cosi saremo tutti felici in preda alle lucine colorati di Maestri, canalizzazioni, attivazioni.
Tutti potranno dire: “IO SONO LIBERO, IO SONO DIO, IO E DIO SIAMO UNO”. Strano però che non ho mai sentito dire: “IO E UNO STUPRATORE SIAMO UNO, IO E HITLER SIAMO UNO, IO E LA CACCA SIAMO UNO”.
Se essere Uno con la Luce risulta facile, perché risulta così difficile essere UNO con la Tenebra? Ci siamo mai chiesti se ci hanno mai insegnato a vedere le cose con i nostri occhi, ad essere veramente liberi? Oppure tutto, ma proprio tutto, è stato creato per non farci pensare? Non sarà forse che per millenni ci hanno assoggettato facendoci credere che l’Amore vince sempre? Ma noi conosciamo l’Amore? Sappiamo cos’è effettivamente l’Amore? O qualcuno ha usato questa bella parola per crearci una favola a cui credere per non rompere le ***** a chi comanda?
Credo che simili immense ed autentiche energie possano essere minimamente percepite solo se abbiamo la capacità di mollare tutto quello che fino ad ora ci è stato insegnato, ci è stato detto, ci è stato inculcato.
Dobbiamo smettere di credere che possiamo tutto, che ogni cosa ci è data: ce la dobbiamo sudare.
Il Sapere è un traguardo difficilissimo “Velato” e “Rivelato” da chi non desidera il nostro risveglio.
Se qualcuno ci dirà: “Ti sto Ri-Velando la verità…” comprendete bene queste parole.
Personalmente di lucine colorate ne ho viste tante e sperimentate tante, tanto che qualcuno mi avrebbe spedito su Saturno a raccogliere ravanelli, pur di non farmi cadere nelle trappole, e invece mi ha lasciato libero di mangiar cacca e mentre la mangiavo ho anche detto: “guarda quant’ è buona”.
Poi ho capito, dopo averla, assaggiata che non era affatto buona; ed ho ringraziato, perché pur potendomi mandare su Saturno quel qualcuno mi ha detto “provala, poi discerni”.
Quel qualcuno sparisce come meteora, ma ogni tanto riappare, ed io so che l’unisono non è una folle visione.