Vivendo l’azione morale che il rosso ci ha mostrato, divenendo noi stessi il rosso stesso ed essendo entrati in contatto con la morale che il rosso porta in sé, si impara a pregare e possiamo generare, all’interno del rosso, vivendolo nel sentimento, la forma del sentimento stesso. Steiner afferma che le forme non vanno disegnate, ma è il colore stesso che, attraverso il sentimento e l’azione morale che ne deriva, crea appunto la forma del sentimento. Egli fa l’esempio della misericordia. Cercando di “sentire” la Misericordia all’interno del Rosso, essa prende man mano forma, partendo da un punto, creando lo spazio tra il rosso e generando nello spazio creato delle nuvole viola e lilla che man mano prendono forma all’interno del potente rosso. Il sentimento si fa spazio creando la sua forma particolare attraverso il colore stesso.
Potremmo fare infiniti esempi con il sentimento dello spirituale giallo che si fa largo nel rosso o viceversa. Dobbiamo imparare a creare le forme sentimento traendole dal colore. “Cominceremo quindi a comprendere come la superficie del colore divenga per noi qualcosa che deve essere superato, perché noi, con il colore andiamo all’universo”.